Body

Italian Devotionals

UN AMORE BENEVOLO

Carter Conlon

Dopo aver rinnegato Gesù tre volte, proprio come il Signore disse che avrebbe fatto, Pietro comprese l'impossibilità di ubbidire ai comandamenti del Signore con le sue proprie forze. Gesù aveva detto ai discepoli: “Io vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri. Come io vi ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri. Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri” (Giovanni 13:34-35).

L’INCREDIBILE FESTA

David Wilkerson

In Isaia 25, Dio mostra al profeta il copioso, soprannaturale banchetto che avverrà su un monte: “L'Eterno degli eserciti preparerà su questo monte a tutti i popoli un banchetto di cibi succulenti, un banchetto di vini vecchi, di cibi succulenti pieni di midollo, di vini vecchi e raffinati” (Isaia 25:6).

GLI ULTIMI GIORNI

David Wilkerson

Proprio adesso stiamo vivendo nel periodo biblico noto come “l’ultima pioggia” e il piano di Dio si è messo in moto. In tutto il mondo, le roccaforti della città di Satana stanno crollando.

Pensa a cos’è successo al comunismo. Mura in senso letterale sono crollate in Germania, in Russia e in tutta l’Europa orientale. Milioni di persone che una volta vivevano sotto la tirannia di Satana stanno ricevendo liberazione e molti stanno ascoltando l’evangelo predicato per la prima volta. Un “popolo forte”, una volta indurito dal peccato, ora loda Dio.

UNA VISIONE INCREDIBILE

David Wilkerson

Isaia 25 descrive una visione incredibile. In essa, il profeta Isaia viene trasportato nel futuro, proprio agli ultimi giorni. I commentatori biblici concordano sul fatto che sia una delle immagini più chiare nella Scrittura riguardo gli ultimi tempi. Isaia ci mostra precisamente ciò che Dio ha in serbo per le nazioni e per la Sua Chiesa, subito prima della fine e, proprio ora, stiamo vivendo quell’ultima ora da lui descritta.

VITA ABBONDANTE E SODDISFACENTE

Gary Wilkerson

Nell’illustrarci la vita abbondante e soddisfacente che ha in serbo per noi, Gesù usa l’immagine dell’ovile. “Io sono la porta; se uno entra per mezzo di me, sarà salvato; entrerà, uscirà e troverà pascolo” (Giovanni 10:9). Nell’ovile, le Sue pecore sono al sicuro da ogni nemico. Esse si cibano ai “pascoli verdeggianti” del regno di Dio, godendo di salute, pace e libertà.

“DOVE, SIGNORE?”

Claude Houde

Abraamo costuì un altare di obbidienza ed ebbe fiducia quando ancora non sapeva dove dovesse andare. Ci sono momenti nella vita di ognuno di noi in cui chiediamo, con l'angoscia nel cuore, “dove, Signore?” Dobbiamo prendere una decisione senza aver chiara la direzione. I “dove” dei credenti possono essere relativi alla loro carriera, agli studi, dove andare a scuola, se trasferirsi o meno, dove andare in chiesa, dove andare dopo una malattia o una tragedia. In tutti questi “dove” dobbiamo costruire un altare di sicurezza e fiducia e mettere tutto nelle Sue mani.

NON ASPETTARONO DIO

David Wilkerson

Gli israeliti precedettero Dio, organizzando un esercito, pianificando una strategia e colpendo il nemico, tutto da soli. Ma quando il nemico li vide, inseguì i soldati israeliti “come fanno le api” e li distrusse (cfr. Deuteronomio 1:44).

LE CONSEGUENZE DELL’INCREDULITÀ

David Wilkerson

“Infatti la mano dell'Eterno fu contro di loro per sterminarli…finché tutta la generazione…scomparve interamente dall'accampamento” (Deuteronomio 2:15, 14). Qui troviamo uno dei passi più duri di tutta la Bibbia per ciò che concerne l’incredulità.

Dirai, “Ma questo non è il linguaggio della grazia. Dio non ci tratta così severamente per l’incredulità oggi”. Non è vero. La Bibbia dice che oggi, sotto la grazia, “Senza fede è impossibile piacergli, perché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che egli è il rimuneratore di quelli che lo cercano” (Ebrei 11:6).

TROVERÀ LA FEDE SULLA TERRA?

David Wilkerson

Gesù venne come profeta e operatore di miracoli in casa Sua, Israele. Tuttavia, “Egli non fece lì molte opere potenti, a causa della loro incredulità” (Matteo 13:58). Che affermazione incredibile. L’incredulità impedì persino alla potenza di Cristo di operare.