IL PERICOLO DELLA FREDDEZZA

David Wilkerson

Alcuni fra quelli che tornano a cadere nel peccato dicono a loro stessi: “Scelgo io quando mettere la testa a posto con il Signore. Ora non sono pronto. Non sono poi così innamorato di Dio; ho bisogno di passare del tempo con i miei amici, e di avere del tempo per me stesso. So che Dio è amorevole e misericordioso, dunque quando mi sentirò pronto andrò a Lui. Lo capirò io stesso quanto quel momento arriverà”. Sento pensieri come questo specialmente fra giovani che stanno andando alla deriva.

Lo Spirito Santo mi ha fatto sentire l'obbligo di mostrarti il pericolo della freddezza. Dio non si allontana da coloro che tornano a peccare; la Sua grazia viene offerta loro continuamente. Il Sangue di Cristo nei confronti dei peccatori non perderà mai il suo potere, ma la freddezza spirituale ha un effetto potente e prevedibile. Esso porta alla durezza di cuore.

Il termine”durezza”indica una condizione che va oltre l'influenza della grazia o di ogni atto di persuasione da parte dello Spirito Santo. Tutto comincia con la freddezza, con l'auto imposizione di escludere Dio e nessuna intenzione di voler ubbidire alla chiamata del Suo vangelo. Continuare a restare freddi di fronte alla voce di Dio, restare distanti dallo Spirito Santo, porterà alla durezza.

Paolo si riferisce a questo quando dice che prima del ritorno di Cristo: “Poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia” (leggere 2 Tessalonicesi 2:3). Sta parlando di un'apostasia di massa, che sarà seguita dalla manifestazione dello spirito dell'Anticristo. Coloro che “Non hanno aperto il cuore all’amore della verità” (2:10) cadranno in preda ad una grande illusione; crederanno a delle bugie piuttosto che alla verità. E coloro che si allontaneranno da Colui che è verità periranno (2:10).

Ebrei ci fa questo avvertimento: “Badate, fratelli, che non ci sia in nessuno di voi un cuore malvagio e incredulo che vi allontani dal Dio vivente; ma esortatevi a vicenda ogni giorno, finché si può dire: «Oggi», perché nessuno di voi s’indurisca per la seduzione del peccato” (Ebrei 3:12–13).