Un anno, abbiamo avuto un’evangelizzazione di Pasqua. Avevamo tre servizi e le file erano intorno all'edificio; è stata una lunga giornata. In seguito, mi sono seduto sul bordo della piattaforma vicino al pulpito e le persone vengono ministrate all'altare. Alzo lo sguardo e vedo questo tizio con il berretto in mano, che ha un brutto aspetto. Sembrava avere 50 anni; in realtà ne aveva 32. Mi lancia uno sguardo imbarazzato come per dire: “Posso avvicinarmi a te?”
A quel tempo, in quell'edificio, tutti venivano dalle strade per scroccare soldi. La gente arrivava con incredibili truffe che stavano mettendo in campo, e andavano dai membri della chiesa a raccogliere i soldi per il “biglietto della metropolitana” da 25 persone diverse.
Ho pensato tra me e me: “Amico, questo è un guastafeste, ma forse vuole il pranzo. Gli darò dei soldi”.
Questo ragazzo ha iniziato ad avvicinarsi a me, e poi l'odore mi ha colpito. Feci, urina, sudore, strada calda - mescolata delicatamente per circa un'ora. Era l'odore peggiore che avessi mai sentito e da bambino lavoravo in un caseificio durante l'estate. Mi ha detto che era un alcolizzato, si drogava anche lui, la notte prima aveva dormito nel suo furgone. Non ha osato andare in un rifugio perché delle persone erano state uccise lì dentro.
Così ho tirato fuori il mio portafoglio. Mi ha abbassato la mano e non dimenticherò mai quello che ha detto. “Non voglio i tuoi soldi. Sto per morire là fuori. Voglio questo Gesù di cui parlavi”.
Alzai le mani e piansi come un bambino, pregando: “Gesù, perdonami”. Sentì cosa stava facendo lo Spirito, e cominciò a piangere anche lui e mi gettò le braccia al collo. Abbiamo pianto insieme, lui per i suoi peccati e io per i miei peccati. È andato a disintossicarsi per alcuni giorni e poi ha trascorso il Ringraziamento e il Natale a tavola con la mia famiglia. Si è unito al gruppo di preghiera; sposò una bella donna e un paio di anni dopo fu ordinato nel ministero.
Questo è ciò che intendeva Paolo quando scrisse: “Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi amore, sarei un rame risonante o uno squillante cembalo. Se avessi il dono di profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare i monti, ma non avessi amore, non sarei nulla... [l’amore] soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa” (1 Corinzi 13:1-2,7).
Jim Cymbala fondò il Brooklyn Tabernacle con meno di venti membri in un piccolo edificio fatiscente in una parte difficile della città. Originario di Brooklyn, è da molto tempo amico di David e Gary Wilkerson.