COLORO CHE NON UBBIDISCONO

David Wilkerson

In tutta la Scrittura, Dio ci fornisce una chiara immagine di quanto sia importante per noi ubbidire alla Sua Parola. Possiamo leggere un esempio nella vita del Re Saul, al quale Dio diede chiari e specifici comandi attraverso il profeta Samuele. “Ora va', sconfiggi Amalec, vota allo sterminio tutto ciò che gli appartiene; non lo risparmiare, ma uccidi uomini e donne, bambini e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini” (1 Samuele 15:3).

Dio parlò a Saul in termini chiari e cristallini, ma purtroppo quando andò in battaglia egli ubbidì al Signore solo in parte. Piuttosto che uccidere tutti e distruggere tutto, egli risparmiò il Re Agag, e prese anche per sé dei bottini della battaglia (leggere 15:7-9).

Samuele fu addolorato quando lo venne a sapere. Infatti disse a Saul: “Il Signore ti aveva affidato una missione, dicendo: Va', vota allo sterminio quei peccatori degli Amalechiti, e fa' loro guerra finché siano sterminati. Perché dunque non hai ubbidito alla voce del Signore? Perché ti sei gettato sul bottino e hai fatto ciò che è male agli occhi del Signore?” (15:18-19).

A questo punto leggiamo nella Scrittura queste parole serie e ferme: “Allora la parola del Signore fu rivolta a Samuele, dicendo: «Io mi pento di avere stabilito Saul re, perché si è allontanato da me e non ha eseguito i miei ordini»” (versi 10-11).

Rivedi in questo la tua vita? Ti ha forse Dio detto in termini certi di non aver più nulla a che fare con qualcosa, ma tu ci resti ancora aggrappato? Proprio ora, il Suo Spirito forse ti sta “corteggiando” e ti sta parlando con voce dolce dicendo: “il tuo peccato si pone fra di noi, interrompendo la nostra comunione. Non posso più benedirti se tu persisti nel peccare. Fidati del dell'aiuto del Mio Spirito. Deponi tutto ai miei piedi ora, figlio Mio”.

Dio ci sta dicendo: “Voglio tutto il tuo cuore, tutto il tuo amore, non voglio che tu mi ubbidisca solo in parte!”