CAMMINATE NELL’AMORE

Jim Cymbala

Quando nasce un bambino, lo staff ospedaliero ne controlla immediatamente i segni vitali: una buona respirazione, un pianto robusto, un peso adeguato sono tutti indicatori della forte saluta fisica di un neonato. Allo stesso modo, i segni vitali spirituali possono dirci quanto siamo in salute, e il segno più vitale di tutti è l’amore

Quando diveniamo credenti nati di nuovo in Gesù Cristo, riceviamo un cuore e uno spirito nuovi e ciò non è niente di meno che lo Spirito di Cristo dimorante in noi. Senza di Lui, non esiste una vera esperienza cristiana. “Ma se uno non ha lo Spirito di Cristo, non appartiene a lui” (Romani 8:9).

Poiché lo Spirito Santo in noi è Dio, e poiché Dio è amore, allora l’essenza di colui che dimora in noi è amore divino. Non c’è da stupirsi che Gesù abbia detto, “Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri” (Giovanni 13:35).

Quando l’apostolo Paolo scrisse alla chiesa in Colosse, disse loro come avesse ringraziato Dio nell’apprendere “del vostro amore verso tutti i santi” (Colossesi 1:4). Guarda la salute spirituale di questa congregazione. Non si misurava dalle statistiche sulla partecipazione o dai magnifici edifici, ma da ciò che davvero conta davanti a Dio – l’amore. E non solo l’amore per qualcuno che fosse facilmente amabile o della stessa provenienza etnica. No, egli si rallegrava per la loro reputazione nell’amare tutto il popolo di Dio.

Troppo spesso, se le persone sono “diverse” – per colore o etnia, o perché non appartenenti alla nostra congregazione o denominazione – le loro tribolazioni nella vita raramente toccano il nostro cuore. Dio ha mandato Gesù in un mondo tanto diverso o “altro” dalla Sua natura divina quanto tu possa immaginarlo. Il Suo Santo Spirito ci rende capaci di essere “imitatori di Dio.. camminate nell'amore, come anche Cristo ci ha amati e ha dato se stesso per noi, in offerta e sacrificio a Dio come un profumo di odore soave” (Efesini 5:1-2, corsivo mio). 

Jim Cymbala fondò la Brooklyn Tabernacle con meno di venti membri in un piccolo e fatiscente edificio in una parte difficile della città. Nativo di Brooklyn, è amico di vecchia data sia di David che di Gary Wilkerson.