HAI UN CONSOLATORE!

David Wilkerson

Ho imparato qualcosa di veramente meraviglioso sullo Spirito Santo. Ha una caratteristica unica: non gli piace parlare di se stesso. Non fa di sé il punto centrale della nostra attenzione.

Ho tentato di studiare seriamente lo Spirito Santo, scavando in interi volumi scritti su di Lui da rispettati autori. Alcuni di questi libri sono molto profondi e sovente difficili da comprendere - libri sulla Sua natura e personalità. Sono tutti molto interessanti… ma non sempre edificanti. Il fatto è che non possono essere edificanti. Perché puoi capire dello Spirito solo ciò che lo Spirito stesso ti rivela - ed Egli non parla di sé!

Ho tentato di scavare nel significato dei nomi dello Spirito Santo - Paracleto, Avvocato, Intercessore – cercando qualche suggerimento su chi Egli è. Ma, infine, ho realizzato che noi Cristiani non dobbiamo capire la persona dello Spirito Santo – perché Egli non vuole dirci le cose nascoste di sé. Tutto ciò che dobbiamo sapere è che Egli è Dio: eterno, Spirito di Cristo, inviato sulla terra per vivere in noi che crediamo. E i Suoi occhi sono sempre su Cristo!   

Vedi, lo Spirito Santo vuole che sappiamo non tanto su di Lui quanto invece sulla Sua missione – e questa missione è portarci a Gesù e mantenerci puri e santi. È sempre al lavoro, fa conoscere Cristo al nostro cuore e si compiace nel vederci cercare di capire il motivo per cui è venuto.

Gesù disse: “Quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire. Egli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve lo annuncerà” (Giovanni 16:13-14).

Gesù disse: “Non vi lascerò orfani; tornerò da voi” (Giovanni 14:18)

Quando Gesù disse queste parole, stava in piedi di fronte ai discepoli sul Monte della Trasfigurazione. Aveva riunito i discepoli scelti per un ultimo momento di comunione, proprio prima di essere portato in cielo. E come erano tristi e addolorati i suoi!

La loro sola fonte di conforto stava per essere loro sottratta. Gesù era la loro guida e il loro maestro, la loro gioia, la loro pace, la loro speranza e il loro amore. Ora Egli stava lasciandoli fisicamente e sono sicuro che essi pensarono:

“Chi ci guiderà ora? Dove andremo per avere le parole di vita eterna? Egli è Dio nella carne – e ci sta lasciando! Ha detto di andare per il mondo e predicare il vangelo nel Suo nome. Ma da dove ci verranno il potere e l’autorità? Egli è tutto ciò che conosciamo. Abbiamo costruito il nostro mondo attorno a Lui!”

Gesù lesse nelle loro menti. E sapeva che cosa stavano per affrontare: sofferenze, povertà, persecuzione, perdita di ogni cosa, saccheggio dei loro beni terreni; sarebbero stati trascinati di fronte ai magistrati e persino torturati nel Suo nome.

Ma dubito che molti – forse alcuni – di quei discepoli abbiano veramente sentito o capito le parole immortali di Gesù:  “Non vi lascerò orfani; tornerò da voi”. Stava cioè dicendo: “Non vi lascerò nelle grinfie di Satana! Non vi lascerò a combattere da soli le vostre battaglie. So che cosa state per affrontare – ma conosco il meraviglioso piano del Padre per voi. Se lo conosceste e lo capiste i vostri cuori gioirebbero! Saltereste di gioia, perché io vado al Padre”.

“E io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro consolatore, perché stia con voi per sempre… dimora in voi, e sarà in voi” (Giovanni 14:16-17). Gesù  stava dicendo: “Vi lascio come uomo  - Dio in carne – e ritornerò come Spirito”. E veramente lo Spirito Santo è, in essenza, il vero Spirito di Cristo.

Potresti chiedere: lo Spirito Santo è stato inviato a tutta l’umanità? Le scritture non dicono che Egli sarà versato su ogni carne negli ultimi giorni?

Sì – Egli è stato inviato al mondo, al peccatore, per un motivo: convincere di peccato, di giustizia e di giudizio. “Quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio” (Giovanni 16:8).

Primo, Egli convince di peccato: “Quanto al peccato perché non credono in me” (verso 9). Lo Spirito rivela che ogni peccato si basa su un fondamento: l’incredulità. Questo significa, semplicemente, incredulità nel potere e nel sangue di Gesù Cristo di salvare e liberare dal peccato.

Secondo, Egli convince di giustizia: “Quanto alla giustizia, perché vado al Padre, e non mi vedrete più” (verso 10). Guardando i suoi discepoli, Gesù disse: “Voi che mi vedrete ascendere al cielo, testimoniate della mia giustizia – perché Dio non avrebbe assunto in cielo un uomo non santo. Lo Spirito Santo dice al mondo, attraverso di voi: ‘L’avete definito diavolo, ghiottone, dedito al vino, impostore. Ma come rispondete alla sua ascesa nella gloria dal Padre?’”

Terzo, Egli convince di giudizio: “Quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato” (verso 11). Lo Spirito Santo testimonia al mondo che vi è ora libertà per tutti gli uomini – perché, sulla croce, Cristo ha giudicato e distrutto il potere di Satana.

Eppure, anche se lo Spirito Santo è riversato su tutti gli uomini in questo modo, ora Egli non vive e dimora in tutto il mondo. No, al momento, vive soltanto in chi è veramente nato di nuovo e cammina per fede nell’opera compiuta sulla croce. E lo Spirito Santo desidera farsi pienamente conoscere da tutti e in tutti.

Lo Spirito Santo non ci è stato inviato come un’influenza debole e passiva. Molti Cristiani lo dipingono come una specie di vapore dolce e innocente, spruzzato sulla terra – un etere divino, consolatorio che riempie le nostre vite. Alcuni credono che tutto ciò che devono fare sia semplicemente “inspirarlo”!

No - lo Spirito Santo è una persona, ha una personalità! È reale nello Spirito come tu lo sei nella carne! Ha una mente, occhi, orecchie e sentimenti. Non lo puoi raffigurare in forma umana – ma ascolta e parla.

Se Gesù apparisse improvvisamente al tuo fianco, per camminare con te, gli parleresti? Avesti domande da porgli, richieste da fargli? Si alleggerirebbe il tuo cuore di fronte a Lui e gli racconteresti ciò che stai attraversando? Ovviamente sì! E Dio ha inviato lo Spirito Santo sulla terra per essere in intimità con noi nello stesso modo!

Recentemente dissi allo Spirito Santo: “Leggo nella vita dei discepoli che Tu parlavi loro chiaramente. Spirito Santo, se mai hai parlato a un uomo dopo la Croce, allora parla anche a me!” Mi rispose: “Lo farò, David, se riconosci quanto sia intimo nella tua vita”.

Preparando questo messaggio, questa triste verità esplose nel mio cuore: noi crediamo che lo Spirito Santo sia stato inviato al mondo. Ma abbiamo difficoltà a credere che sia stato inviato a noi come individui singoli – così da poter dire: “Egli è mio!”

Quando lo Spirito Santo entra nei nostri cuori, personalizza la nostra relazione con Dio Padre e con Gesù

Lo Spirito Santo ha un modo di semplificare la nostra relazione con Dio Padre e con Gesù. Egli è Colui che ci insegna a dire: “Abba, Padre”.

Questo termine si riferisce a un costume orientale del tempo della Bibbia, relativo all’adozione di un figlio. Fino a quando i documenti relativi all’adozione non erano firmati e sigillati da parte del padre adottivo, il figlio vedeva quell’uomo  solo come un padre. Non aveva il diritto di chiamarlo Abba, che significa “mio”.

Ma, non appena i documenti erano firmati, registrati e sigillati, il tutore del bambino lo presentava al padre adottivo – e per la prima volta il bambino poteva dire: “Abba, Padre”. Quando il padre lo abbracciava, il ragazzo gridava ”Padre mio! Egli non è più solo un padre. È mio padre!”

Questa è l’opera ed il ministero dello Spirito Santo. Ti insegna Cristo. Ti presenta al Padre. E continua a ricordarti: “Ho sigillato i documenti. Non sei più un orfano – sei legalmente un figlio di Dio! Ora hai un Padre amorevole, potente e ricco. Abbraccialo – chiamalo ‘Padre mio’. Io sono venuto a mostrarti quanto ti ama! Non ti avrebbe adottato quando eri selvaggio, peccatore e ribelle se non ti avesse amato e voluto!”

Pensa a quanti milioni di persone vanno all’inferno tutti i giorni. Ma Dio ha scelto te. E non solo ti ha scelto – ti ha anche adottato! Ha firmato e sigillato i documenti con lo Spirito Santo, così che tu potessi chiamarlo Padre – potessi gridare “Abba, Padre!”

Questo grido dovrebbe essere di grande gioia e di ringraziamento. Lo Spirito in noi grida letteralmente: “Tu sei un erede, un erede di tutto ciò che Gesù ha vinto. E quale eredità hai, visto che tuo Padre è il più ricco dell’universo! Non fuggire da Lui. Non è arrabbiato con te. Smetti di agire come un orfano colpito dalla povertà, che manca di gioia e di vittoria spirituale. Non sei dimenticato –perciò gioisci in Lui!  

“E’ tuo Padre. Gesù è il tuo Signore, tuo fratello, tuo amico, tuo sposo. E anch’io sono stato inviato per te, per guidarti, difenderti e proteggerti. Sono tuo! Vivo nel tuo cuore e voglio entrare in intimità con te. Dobbiamo camminare e parlare assieme!”

Caro, non mi sono più sentito condannato entrando nella mia camera di preghiera perché ho questa consapevolezza. So che i miei peccati sono sotto il suo sangue. So che lo Spirito Santo mi ha dato la forza di camminare nella Sua santità e giustizia. E posso camminare in Sua presenza e dire: “Spirito Santo, so che riempi tutta la terra – ma sei anche mio. Vivi in me. Gesù è morto per tutto il mondo – ed è anche il mio Salvatore!” 

E voi non avete ricevuto uno spirito di servitù per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: ‘Abbà! Padre!’ Lo Spirito stesso attesta insieme con il nostro spirito che siamo figli di Dio… eredi di Dio… coeredi di Cristo” (Romani 8:15-17).

Hai già dato un’occhiata ai tuoi “documenti d’adozione”? Sono davanti a te – nella tua Bibbia! E lo Spirito Santo è il sigillo che dice: “Sei stato adottato dal Padre celeste!”

Lo Spirito Santo ci è stato inviato con una missione d’amore

La missione dello Spirito Santo è consolare la sposa di Cristo, in assenza dello sposo, Cristo. “Egli vi darà un altro consolatore, perché stia con voi per sempre” (Giovanni 14:16). “Il Consolatore, lo Spirito Santo” (Giovanni 14:26). “Ma quando sarà venuto il Consolatore” (Giovanni 15:26).

Per “Consolatore” s’intende chi calma in un momento di dolore o pena – chi attenua la pena e l’afflizione, chi porta sollievo, conforta e incoraggia. Ma io preferisco la definizione tratta dal Greco: “Chi ti adagia in un morbido letto di sicurezza”. Nella fredda e buia notte della tua anima, Egli ti adagia sul soffice letto del Suo conforto, consolandoti con la Sua tenera mano.

Definendo lo Spirito Santo come il Consolatore, Gesù fece una profezia infallibile. Predisse che il Suo popolo avrebbe sofferto lo sconforto e avrebbe avuto bisogno di consolazione – che ci sarebbe stato tanto dolore e tanta sofferenza tra il Suo popolo negli ultimi giorni.

Prima di Cristo, lo Spirito era venuto sulla terra in momenti stabiliti da Dio – come Creatore, come Rivelatore della verità divina, come Operatore di grandi miracoli. Ma solo a noi, che viviamo negli ultimi giorni, Egli è stato inviato come Consolatore!

Potresti dire: “Ho sentito dire per tutta la vita che lo Spirito Santo mi consola. Ma come lo fa? Ne ho bisogno ora, perché ho grandi problemi e difficoltà”. La Sua risposta è contenuta in due semplici frasi:

“Tu sei amato. E tu sei in partenza!”

Prima di tutto, lo Spirito Santo ti porta consolazione ricordandoti che vive in te con tutto il potere di Dio insito nel Suo essere. E’ per questo che puoi dire: “Colui che è in me è più grande di tutti i poteri del mondo sommati assieme – più grande delle potenze demoniache!” Dio ha inviato lo Spirito perché usi tutto il Suo potere per tenerti lontano dalle grinfie di Satana – per sollevare il tuo spirito, cacciare via tutta la depressione e colmare la tua anima dell’amore del tuo Signore.

“Ci gloriamo anche nelle afflizioni, sapendo che l’afflizione produce pazienza… or la speranza non delude, perché l’amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo che ci è stato dato” (Romani 5:3,5).

La versione americana moderna dice che l’amore di Dio è “versato nei nostri cuori”, in ogni angolino e recesso del nostro essere. Ciò significa che quando sei in difficoltà… quando arriva la persecuzione… quando non sai che strada intraprendere… nei tuoi momenti peggiori e di turbamento – ferma tutto! Parla con lo Spirito Santo che è in te. Chiedigli: “Che cosa hai da dirmi a questo proposito, in questo preciso momento?”

Pensi che ti starà accanto e non farà nulla? Che ti osserverà passivamente lacerarti? – quando Egli è Colui che era lì a contare le parti del tuo corpo mentre ti stavi formando nel grembo?

No! in quei momenti ti dirà: “Bevi una lunga sorsata dell’amore di Dio!” Lo Spirito Santo riversa costantemente l’amore del Padre nel tuo cuore. Lo vuoi ricevere?

È un grande affronto per lo Spirito Santo che tu continui a vivere giorno dopo giorno, anno dopo anno, come se fossi un orfano impotente e senza aiuti. È terribile per te restare in ansia e pieno di paure per il domani, consumandoti come se lo Spirito Santo in te si fosse allontanato per un viaggio e fosse irraggiungibile nel momento del bisogno.

No, lo Spirito Santo non se ne va mai in viaggio -  è venuto per dimorare! Porta conforto nella tua sofferenza e ti dice chiaramente, nel momento della prova: “Non ti vergognare delle tue prove e tribolazioni. Continua a stare su! Dio sta lavorando la pazienza in te, sta costruendo esperienza in te. Ti ama nel mezzo della tua sofferenza!”

Ma lo Spirito Santo ci consola anche in un altro meraviglioso modo. Ci sussurra:

“A proposito, la tua valigia è pronta. Tu sei un erede, non resterai qui a lungo. Perché te la prendi per questo? Presto ti lascerai alle spalle tutte queste sofferenze! Perciò rallegrati -  hai un posto preparato per te nella gloria. Hai una destinazione, uno proposito eterno. E io sono qui per controllare che tu ci vada!”

Lo Spirito Santo farà fluire su di te la consapevolezza che Dio ti ama!

È a questo punto che molti credenti mancano Dio. Sono disposti a convincersi ripetutamente di peccato e di fallimento. Ma non permettono allo Spirito Santo di far fluire su di loro l’amore del Padre.     

Il legalista ama vivere sotto condanna. Non ha mai compreso l’amore di Dio o permesso allo Spirito Santo di ministrare quell’amore alla sua anima. Accetterà la condanna ma non permetterà allo Spirito di inondarlo dell’amore di Dio. Il risultato è che non si sente mai amato. E vive nella schiavitù di dover dimostrare il suo amore al Signore!

A Times Square Church abbiamo insegnato che la persona retta, il vero innamorato di Gesù, ama il rimprovero. Impara a dare il benvenuto all’esposizione, da parte dello Spirito Santo, di tutte le sue aree nascoste di peccato e incredulità – perché più affronta il peccato, più diventa libero e felice.

Ma l’atteggiamento che vedo in molti Cristiani oggi è:”Continua a giudicarmi, Signore – condannami e colpiscimi!” Questo non è vero convincimento. Ad esempio, lo vedo in molte risposte ai miei messaggi. Quando scrivo un messaggio che tratta il giudizio, sono inondato da risposte di approvazione.

Ma quando condivido la dolcezza e l’amore di Gesù, ricevo lettere che dicono: “Non stai più predicando la verità!” E’ come se le persone dicessero: “Se non rimproveri, allora ciò che stai predicando non è il Vangelo”. Tali credenti non sono mai entrati nella grande missione di amore dello Spirito Santo!

Mia figlia Bonnie è sposata e ha due figli. Proprio ora si trova in un momento di grande prova, sta lottando contro il cancro, con l’aiuto dello Spirito Santo. Questo è forse il momento di maggiore angoscia nel mio rapporto con lei, vedendola soffrire.

In mezzo a tutto ciò, mi ha detto: “Papà, ti ho sempre procurato problemi, vero? Non sono mai stata la figlia che avrei dovuto essere. Ti ho fatto soffrire molto”.

Oh, come aveva torto! Non era affatto vero – non l’ho mai considerata problematica, ho visto del buono in lei, l’amore. E’ sempre stata speciale – non mi ha mai deluso.

Ma questo è il modo in cui molti figli di Dio vedono se stessi. Si sentono come l’orfano che non è in mai grado di compiacere il Padre – una persona che sbaglia in continuazione o Lo delude.

Quanto ferisce Dio questo! E se ti senti così, è un affronto per lo Spirito Santo – perché non vedi che parte della Sua opera consiste nel consolare il tuo cuore. Ti consola dandoti la consapevolezza di essere amato, di essere stato adottato – e che Egli è al tuo fianco in tutte le tue prove e i tuoi problemi.

È qui che devi imparare a camminare nello Spirito – e non per sensazioni! Nel mio ultimo messaggio scrissi che camminare nello Spirito significa permettere allo Spirito Santo di fare in noi il lavoro per cui è stato inviato. E ciò significa permettergli, proprio ora, di far fluire nel tuo cuore l’amore di Dio! “Perché l’amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo che ci è stato dato” (Romani 5:5).

Forse sei stato derubato dell’amore di Dio a causa del legalismo. Vai in chiesa e ti siedi schiavo e intimorito perché, come mia figlia Bonnie, pensi di avere le mani sporche e di essere la pecora nera. Non sai come dire: “Padre mio – Abba, Padre!”

Possa Dio liberarti da tutto ciò oggi! Lo Spirito Santo non è venuto per condannarti – è venuto per convincere e giudicare il mondo! E’ venuto a dimostrarti che sei stato adottato dal Padre e che sei molto amato!

Lo Spirito Santo ti dirà proprio oggi: “Come un uomo consolato da sua madre così io consolerò voi”    

Isaia disse: “Come un uomo consolato da sua madre così io consolerò voi, e sarete consolati in Gerusalemme” (Isaia 66:13). Isaia stava scrivendo a un popolo di Dio ribelle, che “ha seguito la via del suo cuore” (Isaia 57:17).

Dimmi – quanto tempo un insegnante sopporterebbe uno studente ostinato e cocciuto che rifiuta l’istruzione? Quanto tempo un consulente potrebbe pazientare con qualcuno che rifiuta i suoi consigli?

Non molto tempo! Ma il profeta Isaia prende una delle immagini più elevate che esistano tra gli uomini – quella dell’amore di una madre per suo figlio – e ci mostra qualcosa dell’amore che il nostro Padre ha per noi.

Ho visto molte foto nei giornali di New York di una madre che entra in tribunale accanto a suo figlio, accusato di un reato. Siede fedelmente là durante tutto il processo. Ascolta le prove accumularsi – e piange. È lì quando il figlio si alza per ricevere la sentenza. E quando è condotto via e si gira per salutarla, gli manda un bacio e piange quando viene portato in prigione. Ma non si arrende mai con lui!

Una mamma della nostra chiesa impiega un giorno intero per andare a far visita a suo figlio, che si trova in una prigione di stato. Prende un autobus e viaggia per ore, solo per vederlo per poco tempo. Guarda al di là della sua grigia uniforme e vede l’agonia nei suoi occhi – e ad ogni viaggio muore un po’ dentro. Ma non lo abbandona. E’ sempre suo figlio!

Caro santo, questo è il tipo di amore che lo Spirito Santo vuole che tu sappia che Dio ha per te! Egli ci consola dicendoci: “Una volta hai detto che avresti dato tutto a Gesù. Gli hai dato il tuo amore ed Egli continua ad amarti. E ora, neanche io ti lascerò andare. Sono stato inviato da Lui per compiere un lavoro -  e continuerò a farlo!”

Non c’è vera consolazione per nessuno su questa terra, tranne la consolazione dello Spirito Santo. Le persone corrono da consulenti, psicologi, amici, sacerdoti, frequentano sessioni di gruppo, leggono libri, ascoltano registrazioni. Ma quanto conforto traggono? Non abbastanza da durare nel viaggio di ritorno a casa! È tutto vano; il dolore ritorna. No, il mondo non ha nulla da offrire a uno spirito abbattuto: “Il mondo non l’ha conosciuto” (Giovanni 1:10).  

Ecco perché hai bisogno che lo Spirito Santo dimori in te. Solo Lui può farti coricare la notte in un letto caldo e riempire il tuo cuore di pace perfetta. Solo Lui può veramente consolarti nei momenti di dolore e di tristezza. È colui che ti rassicura: “Questa consolazione non è temporanea – è eterna! Sarai consolato per tutta l’eternità!”

Hai mai richiesto che lo Spirito Santo abiti in te? Allora non attendere segni – abbi più fame di Gesù. Dì semplicemente: “Gesù, vieni e manda in estasi il mio cuore; Spirito Santo vieni a prendere possesso di me. Sii il mio consolatore e la mia guida”.

Prega semplicemente in fede, credendo – e confida che Dio, il tuo Padre celeste, amorevole, non ti darà una pietra quando gli chiederai del pane. Ti invierà il Consolatore!