Crescere nell’autocontrollo e nella perseveranza

Jim Cymbala

Hai bisogno di autocontrollo con le carte di credito. Sono una cosa buona e una comodità? Sì, possono esserlo. Possono metterti anche nei guai? O si. Qual è la differenza tra queste due cose? Autocontrollo.

Una volta ho consigliato qualcuno che non aveva autocontrollo e aveva tutte le carte di credito conosciute dall’uomo. Scordatevi Amex, Visa, Mastercard, le più conosciute; avevano delle carte di credito di cui non avevo mai sentito parlare prima. Si qualificavano per una carta e la ottenevano. Finirono con migliaia e migliaia di dollari di debiti, distribuiti su molte carte di credito. Ogni mese, per restare a galla, pagavano 25 dollari su ogni carta o qualunque fosse il minimo indispensabile. L’interesse su quelle carte, però, li stava divorando. Non andavano da nessuna parte a causa della loro mancanza di autocontrollo.

Forse non fai fatica ad avere autocontrollo con le tue carte di credito, ma il problema dell’autocontrollo esiste in qualche modo per tutti noi.

Non hai mai sentito lo Spirito Santo dirti: “Non partecipare a quella conversazione. Non è una buona idea…”? La prossima cosa che sai, questo ti esce dalla bocca: “Sì, beh, sai qual è la mia opinione su di lei?” Tutti lottiamo con l’autocontrollo in qualche area.

Guarda questo comandamento per i credenti. “Attraverso queste ci sono state elargite le sue preziose e grandissime promesse perché per mezzo di esse voi diventaste partecipi della natura divina, dopo essere sfuggiti alla corruzione che è nel mondo a causa della concupiscenza. Voi, per questa stessa ragione, mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede la virtù, alla virtù la conoscenza, alla conoscenza l'autocontrollo, all'autocontrollo la pazienza, alla pazienza la pietà…” (2 Pietro 1:4-6). Tutti lottiamo in molti modi, ma dobbiamo essere fermi nel nostro lavoro di maturazione. Dobbiamo resistere e non lasciarci logorare dalla pressione dei tempi difficili.

Questo non significa solo che Dio si aspetta da noi che abbiamo un atteggiamento rigido. L’autocontrollo e la perseveranza qui non significano stoicismo. Dobbiamo cercare il dono di Dio della pazienza con le circostanze e con le persone. Signore, donaci la tua pazienza perché cresciamo in te.