Affrontare le obiezioni a un passo di fede

Carter Conlon

Quando Dio per la prima volta mi ha posto davanti una porta aperta per guidare una chiesa, ho detto di no. Mi parlava spesso di quella porta aperta, ma la mia carriera l’ho fatta nella polizia di Ottawa. Rinunciare avrebbe significato perdere soldi, la mia pensione statale, il rispetto dei miei colleghi e la sicurezza di tutte queste cose.

Un giorno guardai fuori dalla finestra e vidi tre o quattro passeri che beccavano la neve. Dio parlò di nuovo: “Mi prendo cura di loro e provvedo a loro. Non credi che mi prenderò ancora più cura di te?”

La decisione di assumere la guida della chiesa non era ancora facile. La gente pensava che fossi pazzo. Mio padre mi disse: “Quando non c’è cibo per sfamare la tua famiglia e non c’è latte in frigorifero per i tuoi figli, non venire da me. Non ti aiuterò. Quello che stai facendo è stupido”. È stata una pillola amara da ingoiare. Due dei miei colleghi agenti di polizia cristiani hanno espresso apertamente la loro opposizione. Hanno messo in dubbio le mie responsabilità cristiane nei confronti di mia moglie e dei miei tre figli. “Porterai la tua famiglia in difficoltà”.

Un giorno uscii dall’ascensore e mi trovai faccia a faccia con un agente in uniforme. Lo conoscevo abbastanza bene per sapere che non era un credente. Si allungò e mi abbracciò. Nessuno si abbraccia in pubblico nella regione franco-canadese dell’Ontario-Quebec! Lui fece un passo indietro, mi guardò con occhi annebbiati e disse: “Non sono d’accordo con ciò in cui credi, ma hai fegato, amico. Rispetto quello”.

Mentre saliva sull’ascensore e andava per la sua strada, rimasi lì per un momento, realizzando che il primo incoraggiamento che avevo ricevuto nel fare un passo di fede proveniva da un non credente.

Ero ben consapevole che sembrava esserci un dirupo dall’altra parte della mia porta aperta. Non ero cieco. Sapevo che Dio avrebbe avuto bisogno di sostenermi. Mi sentivo come Pietro mentre usciva dalla barca. Non c’era nulla di naturale che mi sostenesse. Dal momento in cui scesi dalla barca, però, il viaggio che Dio mi aveva proposto è stato sorprendente da vedere.

“Osservate gli uccelli del cielo: essi non seminano, non mietono e non raccolgono in granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete voi molto più di loro?” (Matteo 6:26).